Odg per la seduta n. 136 della commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare
SENATO DELLA REPUBBLICA
------------------- XVIII LEGISLATURA --------------------


9a Commissione permanente
(AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE)


*136a seduta: lunedì 5 ottobre 2020, ore 14
137a seduta: martedì 6 ottobre 2020, ore 9

ORDINE DEL GIORNO

PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione

IN SEDE CONSULTIVA

Esame dell'atto:
Proposta di "Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza" - Relatore alla Commissione TARICCO
(Parere alle Commissioni 5a e 14a riunite)
(n. 572)
Esame e rinvio

AFFARI ASSEGNATI
Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 34, comma 1, primo periodo, e per gli effetti di cui all'articolo 50, comma 2, del Regolamento, dell'affare:
Problematiche concernenti i consorzi di bonifica e di irrigazione - Relatore alla Commissione TRENTACOSTE
(n. 178)
Seguito esame e rinvio

INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO

BERGESIO , CENTINAIO , VALLARDI , SBRANA , DE VECCHIS - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 29 agosto 2020, è stato pubblicato il decreto 23 luglio 2020 che stabilisce i criteri per l'attuazione del fondo di 90 milioni di euro per le filiere in crisi, istituito ai sensi dell'articolo 222, comma 3, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;

le misure prevedono sovvenzioni alla filiera suinicola, con una dotazione di 30 milioni di euro, all'allevamento dei conigli, con 4 milioni di euro, alla filiera carne di vitello, con 20 milioni di euro, alla filiera caprina e ovicaprina, rispettivamente con 0,5 milioni di euro e 8,5 milioni di euro, nonché indennizzi alle imprese di trasformazione della filiera bufalina, con 2 milioni di euro e all'ammasso privato di prosciutti DOP e di carne da vitello, rispettivamente con 10 milioni di euro e 15 milioni di euro;

nessun settore è stato risparmiato dalla crisi. Partendo da un trend positivo per l'anno 2019, in cui la spesa delle famiglie per consumi extradomestici è stata di 86 miliardi di euro, le stime del terzo Rapporto ISMEA sulla domanda e l'offerta dei prodotti alimentari nell'emergenza COVID-19, indicano che le prospettive dei consumi agroalimentari extradomestici per tutto il 2020, proprio a seguito delle misure di lockdown adottate dal Governo, subiranno un calo pari al 40 per cento, per un ammontare di circa 34 miliardi di euro di perdita;

nel decreto non sono state considerate le filiere del latte e avicola che, al pari delle altre sovvenzionate, sono state duramente colpite dagli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

gli allevatori della filiera del latte, per effetto della contrazione della domanda da un lato, e dell'aumento della richiesta di prodotti importati dall'estero dall'altro, stanno subendo una importante riduzione di fatturato; sono necessari dunque interventi urgenti per favorire: l'aiuto una tantum diretto per ogni capo in lattazione; l'incremento del consumo di prodotti nazionali, scoraggiando le importazioni di latte dall'estero; l'introduzione di una maggiore trasparenza sulle importazioni di latte bovino dall'estero, rendendo pubblici i dati, con riguardo ai nomi dei soggetti importatori, detenuti dal Ministero della salute, relativi ai flussi commerciali di latte e prodotti lattiero-caseari provenienti da Paesi non aderenti all'UE; l'adozione di congrue risorse da destinare a misure di ammasso privato di latte in polvere, formaggi duri a lunga conservazione, nonché di formaggi DOP prodotti con latte bovino di provenienza italiana;

la filiera avicola durante la pandemia ha dimostrato grande capacità organizzativa, continuando a produrre in sicurezza e assicurando continuità negli approvvigionamenti. Le misure di sicurezza hanno tuttavia avuto un impatto sulla produzione, comportandone un rallentamento da cui è scaturita una situazione di criticità per le aziende. È necessario intervenire con contributi diretti al settore,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia adottare immediate iniziative per dare attuazione agli interventi riportati in premessa, riconoscendo un sostegno diretto agli allevatori delle filiere del latte e avicola, che, al pari delle altre filiere sovvenzionate, sono state duramente colpite dagli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.


(3-01888)